sabato 7 marzo 2015

8 MARZO...

Mancano poche ore all'8 Marzo, festa della donna.
Partiamo dal presupposto che la donna dovrebbe essere festeggiata ogni giorno e non solo l'8 di ogni, fottuto, marzo.
Dovremmo ricordarci delle donne sempre, non solo quando ci fa comodo o perchè arriva la ricorrenza.
Siamo tutti bravi a indignarci davanti ai casi di uxoricidio, l'ultimo caso di violenza domestica, l'ennesimo caso di violenza sessuale, quando in tv si parla della condizione della donna nei paesi del medio oriente o quando ci viene ricordato che ancora oggi, nel 2015, in africa milioni di ragazzine vengono sottoposte a una barbara usanza quale quella dell'infibulazione.
Questi casi dovrebbero farci pensare che forse, ancora, non si fa abbastanza per tutelare la figura della donna nel mondo.

Non ci pensiamo e forse è perchè "siamo nati dal lato del mondo che in fondo, in fondo è perfetto" cantavano gli articolo 31.
Ma ora, mimose, regali e auguri a parte, tolte tutte queste stronzate figlie di un consumismo assurdo, vi siete mai fermati a pensare cosa realmente rappresenta l'8 Marzo? 
Quanti di voi conoscono il reale significato di questa data?
La risposta la ho io: 10%
Ma poi a voi che vi frega, stasera in discoteca fanno lo spogliarello dei fustacchioni oliati "cazzo mene, stasera sbocciamo!"...NO CAZZO, CHE SCHIFO!
Davvero... l'8 marzo è una ricorrenza di lutto, di una lotta per i diritti delle lavoratrici finito in tragedia!

[ Nel marzo del 1911 un incendio distrusse a New York la fabbrica tessile Triangle Shirtwaist Company. In maggioranza, le operaie all'interno, erano immigrate, italiane ed ebree.
Questo è uno dei simboli per i quali si festeggia l’8 marzo: data in cui nel 1857, per la prima volta, alcune operaie di New York protestarono per migliorare le loro condizioni di lavoro. Furono disperse dalla polizia. Due anni dopo, sempre in marzo, le stesse operaie si riunirono in sindacato per tentare di migliorare le loro condizioni lavorative. Nel 1911, in Austria, Danimarca, Germania e in Svizzera, si pensò di dedicare una giornata alle donne, con l’intento di ottenere il diritto di voto e la fine della discriminazione sessuale sul lavoro.
Lo stesso anno, il 25 marzo, a New York, 140 lavoratrici della Triangle Shirtwaist Company morirono bruciate vive. Nel dicembre del 1977, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione proclamando l’8 marzo come Festa internazionale della Donna. ]
Quindi mentre stasera darete sfogo ai vostri ormoni che hey, non mi sembra che gli altri giorni teniate reclusi all'interno delle vostre gonadi, vorrei che vi fermaste un minuto a pensare che non state ricordando, state dimenticando, state sminuendo l'essere donna, state dimostrando quanto siate superficiali e scontate e che forse, tutto lo schifo che ci circonda forse forse ce lo meritiamo tutto.

P.S.
Evitate di indignarvi e pensare, pure, che una donna ha diritto di vivere come vuole, perchè non è di questo che ho scritto.



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