giovedì 4 aprile 2013

"SI VIS PACEM PARA BELLUM"

Quest'oggi vorrei farvi soffermare sulle ultime notizie riguardanti la Repubblica Democratica Popolare di Corea meglio conosciuta come COREA DEL NORD.
Questa notte (più o meno le 2:00 ora Italiana) L’esercito nordcoreano ha ricevuto il via libera per uno "spietato" attacco nucleare contro gli Stati Uniti.
Nella nota recapitata alla Casa Bianca e al Pentagono non è stato indicato quando tutto ciò accadrà ma solamente la modalità: " Le minacce Americane saranno annientate da mezzi di attacco nucleare più efficaci, piccoli, leggeri e diversificati"- continua - "La spietata operazione delle nostre forze armate rivoluzionarie a questo riguardo hanno superato l'esame e la ratifica finale".
Chiara e decisa la risposta degli USA tramite il suo Ministro della Difesa che ha intimato alla Corea del Nord di non eccedere con le minacce in quanto potrebbero essere prese sul serio e ha dichiarato: "basta un solo sbaglio e non voglio essere il segretario alla Difesa che una volta si sbagliò" e questo purtroppo suona come un chiaro riferimento a HIROSHIMA, 6 Agosto 1945.
                                                             Kim Jong-un
                    L'attuale dittatore e leader della Corea del Nord dal 18 dicembre 2011,
                                  Ha il grado di Daejang (Generale) delle forze armate.
    Il 30 Dicembre 2011 è stato nominato Comandante Supremo dell'Esercito Popolare della Corea

Le dittature non hanno mai fatto bene alla civiltà, i continui colpi di testa di residui estremisti non aiutano nemmeno le super potenze che sulla carta sono alleate con la Corea (Cina e Russia).
Infatti è subito stata chiara la presa di posizione delle due super potenze mondiali che si sono schierate contro il comportamento assunto da Kim Jong-un in questi mesi, ma soprattutto nelle ultime ore.

La possibilità di un scontro nucleare sembra ormai alle porte ma realmente converrebbe alla Corea del Nord iniziare questo massacro che obbiettivamente è a senso unico e sicuramente non a loro favore?

Ricordiamo che la Corea del Nord richiamando i riservisti arriverebbe a circa 5 Milioni di uomini pronti ad essere schierati sul campo di battaglia, la loro potenza di fuoco è però piuttosto limitata.
Possiede, infatti, solo missili nucleari a Breve e Medio raggio d'azione (breve: 3000 Km, Medio: 6000 Km). Escludendo il "Medio raggio" che a quanto pare è ancora in via di sviluppo e viene utilizzato per lo più come spauracchio, resta il "Breve raggio" che potrebbe raggiungere in ogni caso solo l'isola di Guam roccaforte Statunitense.

Intanto, ovviamente, gli USA hanno già preso tutte le precauzione del caso schierando l'artiglieria nei loro punti d'interesse sparsi per l'Asia.

A mio avviso, questa imminente guerra non scoppierà o se lo farà sarà molto breve.
La Corea del Nord potrebbe, statisticamente, procurare danni nelle sole prime 24 ore esaurendo successivamente la sua capacità di fuoco nucleare, le successive 36 ore sarebbero Americane e non verrebbero sicuramente ricordate tra le più felici della storia Nord Coreana.
Non credo quindi che Kim Jong-un sia realmente così folle da inoltrarsi in questa strada a senso unico anche se tutto lo fa supporre.

Preoccupa parecchio anche lo stato di agitazione interno tra le due Coree.
Seul potrebbe essere uno dei bersagli del delirante Kim Jong-un, infatti la Corea del Sud si è già dichiarata pronta a un'azione militare se non verrà riaperta la zona industriale di proprietà della Corea del Sud ma in territorio Nord.
Il pericolo di ripercussioni interne a scapito della rivale Sud Corea è quindi altissimo.


1 commento:

  1. Questo clima pesante mi ricorda neanche troppo vagamente gli anni della guerra fredda.La linea comune è sempre la lotta al socialismo. Ieri Usa vs Urss, oggi Usa vs Corea del Nord, un paese isolato dal resto del mondo in contatto solo con le ormai "vecchie glorie" del comunismo. Personalmente sono per la teoria che tutta questa tensione sia finalizzata al tentativo di sblocco dell'embargo che da anni impedisce il commercio internazionale alla Corea del Nord e che potenzialmente ha frenato la crescita economica...

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