sabato 30 marzo 2013

Amici di letto

Restiamo anche oggi in ambito di "relazioni complicate".
Ho appena avuto una lunga chiacchierata con un'amica su una situazione piuttosto delicata che la riguarda.

Vi chiederò immedesimazione.
Immaginate di avere un amico/a con cui state benissimo, vi intendete alla grande, vi divertite e parlate di qualsiasi cosa tanto da pensare che nessuno vi conosca come lui/lei.
Succede però che all'improvviso scatta dell'attrazione fisica e vi lasciate coinvolgere senza porvi troppi problemi.
Non ci pensate, in un qualche senso è come avere un amico/a che è più di un amico/a ma non è nemmeno un fidanzato/a.
Supponiamo che la cosa vada avanti per mesi che inevitabilmente diventino anni, va tutto liscio senza intoppi, tanto da pensare che sia, quella, la relazione perfetta!
Zero impegno, totale divertimento.

Purtroppo però prima o poi uno dei due cede, credo sia normale...

Lui/lei si dichiara proponendovi di iniziare una frequentazione stabile, adulta, matura e responsabile.
Non siete più dei ragazzini in effetti e questa situazione da "amici di letto" non può mica andare avanti per sempre, no?
Succede anche, però, che uno dei due non se la senta di affrontare questa cosa anzi, sembra quasi di rovinare un rapporto perfetto che non andrebbe mutato.

Qui scatta l'immedesimazione...
Io penso che sia normale che uno dei due prima o poi si "innamori" e voglia totalmente per se quella persona che già si ha fisicamente ma non mentalmente e totalmente.
Credo anche che sentirsi dire che "è meglio non rovinare la situazione" sia come una bastonata in testa.
Si lascia lui/lei in una situazione di stallo ed è effettivamente pesante come cosa.

Mettiamoci nei panni di chi invece non vuole rovinare la situazione.
Certo, è la situazione perfetta: siamo amici, ci vediamo, ci divertiamo, facciamo sesso ma non siamo legati sentimentalmente.
Troppo facile e poco matura come cosa.
Nella vita bisogna prendersi delle responsabilità e ancora di più nelle situazioni sentimentali.

Il voler sfuggire a una situazione stabile per paura di soffrire nel momento in cui tutto ciò possa finire è una reazione comprensibile ma bisogna tener presente che questa paura non deve in ogni caso condizionare la vita di nessuno!
Tanto meno se implica la vita di qualcun'altro.

Perché sappiatelo in una relazione le cose si fanno in due, si sbaglia in due e se si sceglie di perdonare lo si fa sempre in due.
Non si fanno in due le cose solo quando va tutto bene!

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